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E’ arrivato questo importantissimo comunicato stampa  di  AFI che diffondiamo immediatamente, nel quale si denuncia le evidenti irregolarità e la bizzarra gestione di quest’ultimo Festival di Sanremo. Anche noi di  ISI Produzioni ne avevamo parlato, soprattutto fra gli artisti attualmente in produzione della nostra etichetta, e per scelta non abbiamo inviato nessuna proposta. In genere il bando di concorso di Sanremo veniva pubblicato tra agosto e settembre di ogni anno, ed è sempre  stato  aperto a tutti i discografici, major e indipendenti idonei e con tutti i requisiti. Quest’anno il  bando è stato pubblicato troppo tardi, e con un  regolamento  piuttosto  discutibile e pieno di punti  oscuri, come  ad esempio  la  gestione degli artisti  emergenti, con tutte le  sue  anomale “innovazioni” nel  mondo WEB.
Avevamo ragione, infatti  era  chiaro il concetto: “facciamo come ci pare”. Era fin troppo chiaro, ma ancora di più leggendo il comunicato ufficiale della ASSOCIAZIONE FONOGRAFICI ITALIANI, dal 1948 la più importante associazione dei discografici “italiani”. Buona lettura.

Lo Staff di  ISI

Disappunto di AFI dopo la pubblicazione degli ammessi alla competizione canora

AFI PROTESTA: a Sanremo spazio solo per le grandi majors

 

Milano, 19 Gennaio 2010 – “Per il secondo anno consecutivo le circa 190 aziende discografiche associate ad AFI sono rimaste fuori dalla categoria Giovani del Festival di Sanremo”. Questa la denuncia, dettata da un disappunto molto più che formale, con cui il presidente dell’Associazione Fonografici Italiani, avv. Leopoldo Lombardi,  ha scelto di esprimere in una nota di protesta.

 

I fatti sono noti: nei giorni scorsi sono stati pubblicati i nomi dei giovani artisti scelti per partecipare alla 60° edizione del Festival di Sanremo. Le aspettative dei Produttori Discografici Indipendenti erano elevate visto che ben 22 artisti, legati ad etichette iscritte all’Afi, su 78 erano stati convocati alle audizioni live conclusive. Ma la delusione è stata tanta quando si è appreso che, nella lista dei nominativi degli artisti scelti per partecipare nella categoria Nuova Generazione, nessuno apparteneva alle aziende legate ad Afi, storica associazione che raggruppa la maggior parte delle imprese discografiche nazionali. Molti, invece, i nomi legati ad aziende multinazionali.

 

Nella categoria Big non è andata meglio. Le aziende AFI si sono viste rappresentare con un solo artista sui 16 partecipanti. Va ricordato che qui la scelta dipendeva esclusivamente dal Direttore Artistico.

Dobbiamo prendere atto della forte discriminazione riservata alle etichette indipendenti nostre associate. Decisioni di questo tipo, che determinano di fatto l’esclusione degli   artisti legati alle etichette italiane indipendenti – ha commentato Leopoldo Lombardi – emarginano un intero sistema, già escluso dai talent show televisivi appannaggio esclusivo delle multinazionali  e penalizzato dalla pirateria digitale, dall’assenza di aiuti e facilitazioni fiscali, previsti invece in altri paesi”.


 

Una realtà, quella della mancanza di sostegno, contributi ed incentivi che investe  il settore della musica, in particolare le  minoranze culturali, le opere prime, dell’arte in generale.

 

  Le aziende legate alla nostra Associazione, come del resto la gran parte dei produttori indipendenti italiani di musica, svolgono da sempre una continua attività di scouting, con proprie risorse economiche e molta passione” ha sottolineato il presidente AFI. “Il Festival di Sanremo continua a costituire nel nostro mercato discografico un passaggio essenziale per il lancio di nuove carriere artistiche e di nuove canzoni: occorrono scelte più equilibrate che tengano conto e che rispettino il lavoro, gli investimenti e le aspirazioni di un settore penalizzato in termini di fatturato dalla pirateria, ma che costituisce una parte importante della cultura musicale italiana”.

 

Solo sei anni fa, quando le majors multinazionali per ragioni soggettive decisero di boicottare il Festival, fu proprio AFI a sostenere l’Organizzazione contribuendo alla compilation di quel Sanremo 2004 che, dati alla mano, ha raggiunto il record di vendita degli ultimi vent’anni.

Ma questa pare essere ormai veramente storia del passato.

www.afi.mi.it

 


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