Una bella canzone, un bravo cantante.. la semplicità della vita.
Lo staff di ISI
Un giorno un uomo raccontò di aver visto un bambino che guardava il cielo.
Invece di chiedergli cosa stesse facendo,
si sedette al suo fianco a guardare nella stessa direzione.
L’uomo si sforzava di capire, ma non vedeva niente se non il cielo.
Dopo un po’ comprese che si era dimenticato di guardare,
di sognare, di vivere perché non era più un bambino.
Il bambino comprese lo smarrimento dell’uomo,
aprì i suoi occhi per lui e gli permise di vedere di nuovo.
Dobbiamo avere la forza e il coraggio di guardare avanti
e ridare ai bambini le loro favole, i loro giochi, la loro vita,
senza dimenticare che essi sono amore,
il più grande amore dal quale dovremmo imparare
le regole del nostro vivere, senza finzioni, senza ipocrisie.
Dobbiamo, senza trasmettere paure,
ammirare l’amore autentico e vero di un Creato
donato a noi perché la nostra vita
possa evolversi immersa nei suoi colori e nel suo principio vitale.
Dobbiamo imparare ad amare la nostra esistenza
e la vita di ogni bambino come un dovere, come principio di giustizia.
Proteggiamo i bambini; impariamo a guardare il mondo
come lo guardano loro, impariamo a vivere come loro vivono.
Proviamo a fare questo per poterci un giorno sedere
vicino ad ogni bambino e capire insieme a lui cosa guarda,
cosa vede, cosa sente, come ama. Ma solo se crediamo nelle favole.
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