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Pubblichiamo questo articolo di Povia, per farvi continuare a riflettere sulla situazione musicale italiana e l’inconcepibile dominio assoluto dei network radio. Già in passato avevamo pubblicato un altro articolo sul Music Control (clicca qui per leggerlo) scritto da Gianni Togni, che spiegava dettagliatamente quanto, con questi sistemi, sia difficilissimo promozionare correttamente la musica in Italia. Se volete lasciare un commento anche sul sito di Povia cliccate in questo link: www.povia.net
Lo Staff di ISI

LA MUSICA NON LA SCEGLIE LA GENTE
E’ nostra la scelta di seguire la radio che preferiamo ma da oggi, sapendo cosa c’è dietro, forse l’ascolteremo in modo diverso. I NETWORK, che hanno una grandissima cassa di risonanza, trasmettono in media l’80-85% di musica straniera e solo il 15-20% di musica nazionale “selezionata” (fonte Knowmark di Bologna), gli artisti sono quasi sempre gli stessi, a parte le novità che durano una stagione. Gli ascoltatori, abituati a seguire i brani che la radio trasmette, richiederanno in prevalenza quelli (perchè tutto entra in testa a forza di ascoltarlo) ma la musica non la sceglie la gente. Le preferenze sono dettate dai responsabili radiofonici e da interessi economici che non guardano se artisti, come me e molti altri, hanno un seguito imponente e riempiono le piazze. TORNACONTOCRAZIA, questa è la parola giusta, ed è ciò che sta rovinando tanti progetti artistici italiani.

Povia




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