Ciao caro Stè!
Scusa se ti rispondo solo adesso, ma volevo scriverti con calma ed attenzione, visto che gli argomenti di cui parli mi coinvolgono particolarmente.
Mi ricordo di averti scritto tempo fa che i tuoi brani mi piacevano moltissimo,
mi avevi segnalato il tuo spazio my-space e andai a visitarlo subito, le canzoni erano belle,
e mi ricordo anche di averti sottolineato che però la qualità della produzione era scadente.
Sottolineo questo passaggio perchè voglio poi trattare meglio il concetto di “produzione”.
Ma la prima domanda è scontata: Sei iscritto alla SIAE?
Hai fatto i bollettini delle canzoni di cui si parla?
Con le divisioni in 24esimi controfirmate anche dagli altri iscritti?
E soprattutto: hai fatto bene il bollettino allegando lo spartito… trascrivendo la canzone correttamente?
Sottolineo correttamente perchè in caso di scontro legale se lo spartito è approssimativo oppure fatto con
alcuni di quei programmini che fanno un po’ quello che gli pare… siamo fregati!
Ma vado avanti.
Mi parli di Major… quali major? Bisogna che fai i nomi, non c’è niente di male,
non stiamo parlando di “cosa nostra”, anche se a volte l’andamento del mercato discografico gli assomiglia,
ma dimmi i nomi,
magari conosco il direttore artistico e posso chiamarlo per avere informazioni.
Ma soffermiamoci sulle major, cosa sono le Major?.
Se hai letto in questo sito il bellissimo articolo di Gianni Togni sul Music Control
avrai capito oggi cosa sono le major in Italia: cioè NIENTE!
Le case discografiche praticamente non esistono, sono solo uffici di rappresentanza dei corrispettivi uffici stranieri,
e gestiscono la diffusione degli artisti BIG di spicco come se fossimo una colonia nel terzo mondo.
Esempio: alla Major Internazionale interessa molto poco di Sanremo, gli interessa distribuire solo i dischi di M.Jackson, Madonna ecc ecc
che gliene importa della promozione di tizio o caio italiano!
Per quasi tutte, ormai solo multinazionali estere, tra Mino Reitano e i Negroamaro non esiste differenza…con tutto il rispetto per Mino Reitano!
Siamo solo una colonia dove vendere i loro prodotti, ci trattano come indigeni con la gonnellina di paglia e la sveglia al collo,
e quando mi dici che una major ha contattato la vostra cantante, non credere che le faranno fare subito qualcosa, è difficile.
Se di Major si tratta, per lei avranno solo quei 4 spiccioli che gli restano dalle spese dei big, e ingannare il tempo, giocando a fare i discografici.
Il mercato discografico in Italia, quel poco che ne è rimasto, lo gestiscono i piccoli e medi produttori indipendenti,
gente che quando produce, attinge direttamente dal proprio conto corrente,
quando stampa i dischi paga le fatture,
quando stampa i manifesti li ritira personalmente dal tipografo.
buffo vero? Un sacco di rumore e poi tutto si riduce ad un semplice “fai da te”…
E quando c’è un evento il piccolo-medio produttore,
dorme sul pianerottolo del personaggio chiave che può aiutarlo, promette mille favori si “compromette personalmente”…
Una fatica pazzesca!! In piccolo parlo anche di me visto che sono un piccolo produttore, ma conosco grandi personaggi
che fanno la stessa cosa, e come me, spesso perdono molti soldi quando li investono in artisti sbagliati.
Tutta questa premessa per ridimensionare tutta la tua rabbia, e farti capire che la Major che ha “sedotto” la tua cantante forse…
sta solo cazzeggiando, e se te sei l’autore dei brani, fregatene, ogni beneficio per lei sarà anche il tuo.
Io ad esempio sono molto soddisfatto dei miei diritti d’autore, a volte sono stato costretto ad uscire
da produzioni importanti (troppi galli nel pollaio) e mi è dispiaciuto, ma i miei sacrosanti 24esimi SIAE non me li ha tolti nessuno.
Ma passo all’altro argomento, la solita vecchia storia del gruppo e il vocalist…
Credo che tu abbia imparato a tue spese che molte e molti cantanti “usano” la band per non pagare un arrangiatore…OK?
Sono stato chiaro? Un arrangiatore professionista farebbe sicuramente un lavoro molto più curato, ma la band che crede nel progetto “sputa sangue” giorno e notte e sogna e spera e… a volte lo prende in tasca!!
Un esempio? I Lunapop e Cesare Cremonini!
E’ vero che non sapevano suonare i musicisti della band, ma… un minimo di riconoscenza???
Gli artisti in erba, ovvero detti anche: Arrampicatori su ogni cosa, riescono a fare di tutto per andare avanti!
Il vero artista desidera solo fare musica e farla bene, studia sempre e si rinnova,
ma esiste una folta categoria soprattutto nei cantanti, che ha la corteccia cerebrale di una velina!
Generalmente questa categoria di cantanti è quella che in studio usa quintali di Auto-tune!!..Chi sa cosè capirà..
Sono stato un po’ cattivo in queste considerazioni perchè questa è una amara realtà, ho lavorato per anni per varie accademie,
quelle organizzazioni che stanno dietro a tutti i grossi Festival italiani, e ne ho viste di tutti i colori.
Quindi non arrabbiarti, è normale, ma se vuoi fare questo lavoro devi crearti una “corteccia” al posto della pelle,
oppure uno strato impermeabile che non ti possa bagnare.
Tu devi solo studiare, scrivere, incidere bene le tue opere e ogni volta che ne hai realizzate un certo numero di qualità,
fare un giro per proporle a tutti gli addetti ai lavori che conosci.
Vado avanti, mi chiedi: COSA C’E’ IN ME CHE NON VA?
ma NIENTEEEE sei solo giovane inesperto e puro, niente di più bello nella vita,
goditi questo momento.
Ho sentito come suoni e che c’è che non va? Certo se vai in una sala prove dove in 2 ore suoni 10 canzoni e hai accanto un batterista che va fuori tempo, un bassista che va fuori tempo, un tastierista che suona con 2 dita…. beh.. quello che non va già lo capisci da solo.
E non mi dire che lo fai perchè non hai i soldi!!!
Ogni produttore, me compreso, (quarda per esempio cosa sto facendo con gli Altosuono, praticamente li ho adottati)
dedica molto tempo senza guadagnare molto per far crescere un artista, seminare è l’attività principale di un bravo produttore,
ma se mi vai a registrare in una saletta prove dove hanno comprato tutta l’attrezzatura da MONDO BIMBO con lo sconto della CHICCO…
che ti aspetti, meglio stare a casa e fare i provini con il computer da soli, impegnarsi e…tanto overdubbing.
Oggi con una piccola spesa si può fare degli ottimi provini a casa, almeno se vai fuori tempo hai il tempo di impegnarti e risuonare la parte,
tra l’altro se vai nella mia pagina “corso tecnico del suono” potrai trovare consigli utili e ASSOLUTAMENTE GRATIS!.
Continuo a seguire le tue domante, mi dici che il tuo maestro ti fa i complimenti…
non è proprio un buon segno… i miei insegnanti mi hanno sempre preso a palate in testa,
eppure li pagavo fior di quattrini, ma da me esigevano sempre di più.
Non voglio entrare nel merito, sicuramente il tuo maestro è fantastico, ma vai alla pagina di Paolo Amulfi,
li troverai i suoi recapiti e il link al sito, chiamalo e chiedi un paio di lezioni… poi mi saprai dire.
Io credo che Amulfi oggi sia il top, ti potrà dare una bellissima impronta blues che ti sarà utile in ogni genere che farai,
anche nel pop.
Quindi ricapitolando:
NON TI ARRABBIARE! E continua a scrivere e a produrre le tue cose.
Non farti fregare dal tuo vecchio gruppo, se hai partecipato alle composizioni devi FIRMARE I BRANI!!!
Poi se la cantante va a Sanremo devi essere contento, tanto sotto il titolo della canzone ci sarà il tuo nome,
e ti farà curriculum per le cose successive che farai.
Vedi che può essere una cosa buona?
Ma se entri in un prossimo gruppo non farti abbindolare da quelle cose tipo: Siamo tutti una famiglia…
Un tubo!
Chi scrive FIRMA I PEZZI
chi non scrive… si ciuccia il dito, e oggi quello che conta è firmare i pezzi.
Gli accordi verbali non esistono, tutto NERO SU BIANCO.
E se hai dubbi o problemi che continuano: Chiami l’Avv. Palazzi che è il più esperto in materia SIAE (troverai i suoi recapiti nella pagina di ISI-Consulenze legali) e fai valere i tuoi diritti.
Scusami se sono stato un po’ lungo, ma l’obbiettivo che mi sono posto con ISI è di creare una comunità di amici musicisti che si aiutano,
e a volte un amico serve anche per fare due chiacchiere.
BUONA FORTUNA E BUONA MUSICA!
Mario