Ciao Stè, e grazie per aver dato il via a questo argomento,
sei partito immediatamente da una cosa non proprio facile e non proprio risolvibile, se non intraprendendo grossi lavori e grosse spese.
Ero pronto a rispondere a quesiti musicali oppure tecnici sulla registrazione discografica, sono gli argomenti che più mi richiedono tramite mail, ma questa richiesta non me l’aspettavo. Ti dico che è risolvibile difficilmente perchè conosco l’ambiente di cui parli, ci sono stato, e si trova al piano terra di una palazzina di 4 piani, Prima di tutto dobbiamo prendere atto di una cosa, e qui entriamo nel tecnico: Il suono si propaga attraverso le particelle dell’aria, o addirittura dei liquidi, e quando lo fa provoca vibrazioni. Quando qualcosa “suona” si propaga insieme a tante armoniche, e per capire meglio cosa sono le armoniche vai a vedere nella pagina del sito CORSO DI TECNICO DEL SUONO.
Le armoniche sono variabili e spesso innescano altrettante vibrazioni, le armonica pari insieme a quelle dispari creano una infinità di combinazioni che si mescolano fra di loro. All’interno di una sala prove oppure di uno studio di registrazione (il problema è lo stesso) per dirla in parole povere, con un paio di altoparlanti e una batteria che picchia dura il risultato è un pandemonio di onde sonore che sbattono dappertutto, e se la stanza non è “corretta”, ripeto corretta e non insonorizzata, non solo non si capisce più niente, ma iniziano a vibrare i muri, i pavimenti, e se c’è un tubo del riscaldamento che passa ai piani superiori, ti ritrovi una chitarra elettrica che fa suonare in simpatia la doccia del bagno dell’ultimo piano!! (che potrebbe anche essere una cosa carina!) Per cui il primo passo è correggere la stanza, tagliando gli angoli e creando “irregolarità”, mettere ostacoli ai muri, hai mai visto quelli che mettono i cartoni delle uova? Beh forse quelli sono un po’ troppo poco, ma il concetto è lo stesso: ROMPERE IL SUONO, impedirgli di camminare e fermare il suo percorso. Ci sono pannelli con le piramidi in rilievo, a Firenze si comprano a poco prezzo da Spataro sotto il Ponte all’Indiano, oppure con il legno nel soffitto e alle pareti fate delle griglie, se guardate le foto del mio studio ne vedrete parecchie alle pareti, alcune di esse si chiamano RPG, ma il discorso diventa complicato e salto avanti.
Chiaramente se alle pareti, comprando tutto sempre da Spataro ( un negozio specializzato in questo materiale che è lo stesso per l’edilizia) applicate dei pannelli di lana di roccia pressata, quelli minimo a 5 cm di spessore, il suono migliora parecchio, e se la stanza “rimbomba meno” usciranno fuori anche meno vibrazioni.
Attenzione, la lana di roccia è cancerogena, sopra bisogna applicare del tessuto, e durante l’installazione è necessaria una mascherina.
Così intanto diminuiamo il problema, ma non si elimina, perchè poi c’è il problema delle vibrazioni “meccaniche”, il pedale della batteria ad esempio, è un martello che sbatte sul pavimento, non si tratta solo di “suono”, e quindi è necessaria una pedana.
Ma torniamo alle vibrazioni che il suono produce, c’è una sola soluzione definitiva e risolutiva: LA STANZA NELLA STANZA.
Si tratta di costruire una stanza all’interno della vostra sala prova, con il drammatico risultato però di veder ridotti notevolmente i metri quadri.
Si costruisce con dei tubolari, praticamente dei tubi innocenti, quelli che si vedono nelle impalcature per costruire le case, e si fa una gabbia, una stanza più piccola.
I 4 piedi che toccano terra dovranno avere dei supporti di gomma, in modo che la superfice che aderisce a terra possa essere minima.
Il telaio quindi un po’ “ballerà” e sarà un bene, perchè una struttura troppo rigida aumenta il trasferimento delle vibrazioni.
Poi si inizia a appoggiare il pavimento fatto di assi di legno e “magari anche delle lastre di piombo, costruendo quindi una “casina”, stando attenti a fare “2″ fori di areazione, uno a distanza opposta dall’altra, altrimenti non sarà possibile respirare. Sarà opportuno mettere un aspiratore; da una parte aspira, e dall’altro buco arriverà naturalmente l’aria fresca. Un particolare, mi dici che al soffitto e alle pareti avete messo lastre di piombo… bene, non servono a niente, messe così sono proprio inutili.
Alla fine capisci che si tratta di un grande lavoro, addirittura costoso, e non sono nemmeno entrato nei particolari.. altrimenti!!
Comunque a grandi linee queste sono le soluzioni. La cosa che io ti consiglio è quindi di non fare niente, utilizzate quella bellissima cantina sotto la casa di Lorenzo così com’è, suonate piano.. per provare non è necessario fare un concerto rock, se non sbaglio in questo periodo dovreste essere in fase di composizione giusto? Per provare basta poco, lo fate nei giusti orari e senza disturbare troppo, e se mi ricordo bene il tipo di stanza, godrete della luce naturale che viene dalla grande finestra in alto. Dopo un po’ di ore chiusi dentro un bunker si impazzisce. Quando dovrete poi fare sul serio e “sparare” forte per provare un concerto, vi consiglio una bella sala prove a pagamento, con pochi euro ti danno tutto e fai il casino che vuoi.
Un abbraccio Ste, e salutami tutti gli altri della band. Buon lavoro.
mario